II Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Pordenone, unitamente alla Camera penale
ricorda che nelle udienze dibattimentali l'Avvocato deve sempre indossare la toga, e questo non
solo e non tanto perché è previsto dall'ari. 104 comma 4 e 5 del regio decreto 6 gennaio 1927
n. 3, tutt'ora in vigore, ma anche e soprattutto per il decoro nella professione e per ribadire il
ruolo che l'Avvocatura ha nell'ambito della amministrazione della Giustizia:
ricorda che nelle udienze dibattimentali l'Avvocato deve sempre indossare la toga, e questo non
solo e non tanto perché è previsto dall'ari. 104 comma 4 e 5 del regio decreto 6 gennaio 1927
n. 3, tutt'ora in vigore, ma anche e soprattutto per il decoro nella professione e per ribadire il
ruolo che l'Avvocatura ha nell'ambito della amministrazione della Giustizia:
«Amo la toga, non per le mercerie dorate che la adornano, né per le larghe
maniche che danno solennità al gesto, ma per la sua uniformità stilizzata, che
simbolicamente corregge tutte le intemperanze personali, e scolorisce le
diseguaglianze individuali dell'uomo sotto l'oscura divisa della funzione. La toga,
uguale per tutti, riduce chi la indossa ad essere, a difesa del diritto "un
avvocato": come chi siede al banco del tribunale è un "giudice" senza aggiunta
di nomi o titoli» Pietro Calamandrei, Elogio di un Giudice. Scritto da un Avvocato.
Cordialità.