Processo telematico ed esecuzione forzata: i documenti per procedere

La guida del Cnf per procedure immobiliari e mobiliari presso debitore e terzi: nota di iscrizione, atto principale, pignoramento allegato.

Il Consiglio Nazionale Forense ha appena diffuso la guida, curata dalla FIIF (Fondazione Italiana per l’Innovazione Forense) necessaria per procedere al pignoramento online che, dal 31 marzo scorso, è diventato anch’esso telematico.

Con l’informatizzazione delle cancellerie, anche l’esecuzione forzata, quindi, rientra nell’area del PCT, il processo civile telematico: in particolare l’avvocato dovrà obbligatoriamente depositare telematicamente copia conforme del pignoramento, del titolo, del precetto e nota di iscrizione a ruolo [1], secondo le indicazioni del nuovo decreto ministeriale del 19 marzo scorso[2].

Da ora la nota di iscrizione non dovrà contenere solo l’indicazione delle parti, le generalità e il codice fiscale della parte che iscrive la causa a ruolo, del difensore, della cosa o del bene oggetto di pignoramento: sono necessari altri documenti per i quali la FIIF ha fatto il punto in tre tabelle per i pignoramenti immobiliari e mobiliari presso il debitore e presso i terzi.

Al termine di questo articolo potrai scaricare il vademecum completo con le schede sintetiche delle nuove procedure

Nel deposito telematico del pignoramento l’atto cardine resta sempre la nota di iscrizione a ruolo che non sarà più redatta a penna dall’avvocato, ma generata dal redattore al termine dei dati immessi dall’avvocato.

Nel caso invece in cui si tratti di un pignoramento notificato, esso andrà scansionato e inserito come allegato.

Bisognerà scansionare e allegare alla busta telematica anche il titolo esecutivo e il precetto. La fondazione Fiif raccomanda di creare un file distinto per ogni allegato: pignoramento, titolo, precetto, eventuale nota di trascrizione. Il tutto per agevolare il controllo da parte della cancelleria.

La dichiarazione di conformità di pignoramento, titolo e precetto può essere effettuata anche in un file separato sottoscritto digitalmente e allegato alla busta che contiene i titoli.

Attenzione all’ultima versione del redattore telematico: essa deve essere aggiornata alle nuove funzionalità. Difatti è disponibile la versione di Slpct 1.3.7, il software gratuito e open source che consente la gestione in base alle regole vigenti.

[1] Ex art. 18 del d.l. n. 132/14 che ha modificato gli articoli 518, 543 e 557 cod. proc. civ.

[2] D.M. del 19 marzo 2015, in Gazz. Uff. n. 68/2015.