Decreto Tribunale Pordenone dd. 16/3/2017 – Negoziazione assistita – Trasferimento immobiliare

Si trasmette in allegato il Decreto del Tribunale di Pordenone che ordina al Conservatore dei Registri Immobiliari di trascrivere un trasferimento immobiliare contenuto in Accordo di separazione tra coniugi concluso con procedura di Negoziazione Assistita, con il commento degli Avv. Maria Antonia Pili – Presidente AIAF FVG – Componente Giunta Nazionale AIAF e Avv. Graziella Cantiello – AIAF FVG – Componente Direttivo Nazionale AIAF.
<<Il Conservatore aveva negato la trascrizione ritenendo che non fosse sufficiente l’autenticazione dei due Avvocati che avevano predisposto il testo contenente anche il trasferimento immobiliare, ma fosse invece necessaria l’ulteriore autenticazione da parte di un Notaio.
I Giudici pordenonesi sono stati di diverso avviso, privilegiando le seguenti argomentazioni :
1 – l’art. 6 D.L. n. 132/2014 (in materia di Famiglia) prevede che siano i due avvocati (si sottolinea che sono sempre necessari due avvocati per le Negoziazioni Assistite in tale materia) ad autenticare accordo e sottoscrizioni;
2 – l’art. 6 D.L. n. 132/2014 (in materia di Famiglia) richiede sempre il vaglio (in questo caso Nullaosta non essendo presenti figli minori) da parte del Procuratore della Repubblica, id est Autorità Giudiziaria;
3 – l’art. 6 D.L. n. 132/2014 (in materia di Famiglia) equipara l’Accordo di Negoziazione Assistita a provvedimenti giudiziali (“…produce gli effetti e tiene luogo dei provvedimenti giudiziali”) i quali non richiedono alcuna ulteriore autenticazione (notarile) nemmeno per la trascrizione di eventuali trasferimenti immobiliari; perdipiù il Tribunale ha richiamato in via analogica l’istituto del lodo arbitrale (artt. 824 bis, 825 c.c.) laddove non è necessario l’ulteriore intervento (autenticazione) di un Notaio per la trascrizione.
Le argomentazioni del Tribunale di Pordenone sono dunque chiarissime ed in sintonia con quanto dispone l’istituto della Negoziazione Assistita in materia di Famiglia; sostenere il contrario significherebbe svilire e/o svuotare di contenuto tale importantissimo ed innovativo Istituto che attribuisce grande rilievo e grande responsabilità al ruolo dell’Avvocatura conferendole funzioni importanti anche a livello sociale, soprattutto nell’ottica di evitare liti giudiziarie, ivi compreso il potere di autenticare atti e sottoscrizioni delle parti. Sarebbe curiosa una posizione contraria solo relativamente all’autenticazione di atti contenenti trasferimenti immobiliari visto che in materia di status delle persone, aspetto che non è certo meno importante di quello patrimoniale, anzi!, laddove l’autenticazione degli avvocati è pacificamente ritenuta valida. In buona sostanza starebbe a significare che gli avvocati, solo ed esclusivamente in ambito patrimoniale!, non sarebbero capaci/affidabili per autenticare un Accordo di Negoziazione Assistita, richiedendo invece l’intervento di una ulteriore… “più autorevole” (?) …. “più titolata” (?) …. figura professionale per …. autenticare le loro stesse autenticazioni!>>

Allegato

Alternanza Scuola – Lavoro 2017

Cari Colleghi,
si comunica che a seguito dell’adesione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Pordenone al Progetto Alternanza Scuola – Lavoro di cui al Protocollo sottoscritto a livello nazionale da CNF e MIUR, il liceo “Torricelli” di Maniago ha chiesto la disponibilità degli Iscritti ad ospitare i propri allievi per effettuare uno stage nel periodo dal 5 giugno al 30 giugno 2017 per un numero massimo di 80 ore per studente.
Sono ovviamente possibili moduli e orari flessibili nel rispetto dei massimali orari e del periodo indicato.
Vorrete comunicare quindi la Vostra intenzione di aderire al progetto alla segreteria dell’Ordine via email segreteria@ordineavvocatipordenone.it.
Con i migliori saluti.

Il Presidente
Avv. Rosanna Rovere

Unione delle Camere Penali Italiane – astensione dal 20 al 24 marzo 2017

La Politica si accinge alla gravissima scelta di porre la fiducia sul voto parlamentare del DDL sul processo penale. Di fronte a tale dichiarata intenzione occorre ribadire come né il processo, né i diritti dei cittadini possono essere merce di scambio di alcuna contesa di potere, e tanto meno ostaggio di conflitti di natura elettorale, e appare altresì necessario scongiurare una gravissima compressione del dibattito democratico. Pertanto, l’Unione delle Camere Penali Italiane delibera l’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale nei giorni 20, 21, 22, 23, 24 marzo 2017, invitando le Camere Penali territoriali ad organizzare in tali giorni manifestazioni ed eventi dedicati ai temi della riforma del processo penale indicati nella Delibera, indicendo in Roma una  manifestazione nazionale per il giorno 22 marzo 2017, riservandosi di adottare ogni ulteriore iniziativa a difesa del processo e dei diritti e delle garanzie di tutti i cittadini.

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