Il Comitato dei Delegati di Cassa Forense in data 29 settembre 2017 ha votato in favore della sospensione del contributo integrativo minimo per i prossimi cinque anni, dal 2018 al 2022.
La modifica dovrà essere sottoposta all’approvazione dei Ministeri della Giustizia, del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell’Economia e delle Finanze.
Da un punto di vista pratico la modifica comporta che, per tutti gli iscritti, nell’anno di competenza 2018 fino al 2022 non verrà richiesto alcun contributo integrativo minimo alle scadenze di febbraio, aprile, giugno e settembre (es: per l’anno 2017 la somma richiesta è stata di euro 710).
Ovviamente nell’autoliquidazione dell’anno successivo (rate luglio e dicembre) verrà comunque richiesto il contributo integrativo del 4% sul volume d’affari effettivamente dichiarato.
Beneficiari effettivi del provvedimento saranno dunque solo coloro che dichiarano volumi d’affari inferiori ad euro 17.750,00 (il cui 4% corrisponde appunto ad euro 710, pari al contributo minimo integrativo).