Il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha firmato il decreto che apporta modifiche al D.M. n. 55/2014 sui parametri forensi.
Il testo, approvato il 7/12 dal Ministro e trasmesso al Consiglio di Stato per il parere di competenza, recepisce alcune delle proposte di modifica avanzate dal Cnf, il quale aveva evidenziato lacune e dubbi interpretativi sorti nell’applicazione del D.M. n. 55, con riferimento in particolare ad alcune tipologie di attività non “tabellate”.
Questi i punti modificati dal decreto:
- è introdotta una tabella con parametri ad hoc per l’attività dell’avvocato nel procedimento di mediazione e di negoziazione assistita;
- limiti al potere giudiziale di riduzione dei compensi: il nuovo testo stabilisce che il giudice non può ridurre il compenso in misura superiore al 50%; e in misura non superiore al 70% per la fase istruttoria; limiti al potere di riduzione sono previsti anche per i compensi spettanti all’avvocato nel processo penale;
- giudizi amministrativi: il compenso per la fase introduttiva è di regola aumentato fino al 50% quando sono proposti motivi aggiunti;
- sono aumentati i compensi per l’avvocato che assiste più soggetti aventi la stessa posizione processuale: è incrementato il compenso spettante per i soggetti assistiti oltre il primo ed è aumentata la soglia massima di soggetti assistiti (da 20 a 30);
- arbitri: i compensi previsti dall’apposita tabella si applicheranno a favore di ciascun arbitro, e non più all’intero collegio.