L’aggiornamento rappresenta l’occasione offerta ai Corpi Polizia Locale per mantenere e migliorare con costanza il livello di conoscenze professionali sulle principali materie in cui operano. Le prospettive per il futuro sono sicuramente quelle di continuare a proporre iniziative di questo tipo con le medesime modalità di tempi e presenza sul territorio, rafforzando tuttavia gli aspetti di etica e di principi di comportamento che vengono trattati. La qualità dei servizi di Polizia Locale dipende molto dall’approfondimento, condivisione e mantenimento di principi di riferimento a cui gli operatori debbano ispirarsi nei rapporti con i cittadini e con le Amministrazioni. Esperienze importanti che richiedono una formazione mirata che l’Associazione Interregionale Polizia Locale ha dovuto “inventare”, ma che qualifica sia il Settore stesso e soprattutto i tanti operatori di Polizia Locale. Un arricchimento che porterà importanti riflessi anche nell’offerta formativa complessiva per gli operatori della Polizia Locale. L’intera gamma è raccolta in schede suddivise per argomenti alla voce “formazione senza confini“. L’obiettivo rimane unico: realizzare strumenti di consultazione e di guida ad uso dei Comandi di Polizia Locale e delle Amministrazioni locali interessate. Per specifica qualificazione si intende tutta quella serie di seminari su tematiche specifiche e che possono essere sia di natura teorica (l’infortunistica, il commercio, l’edilizia ….) che di natura pratico operativa (tecniche di difesa e autoprotezione, tiro operativo … ). Si pensi ad esempio alla formazione sul primo soccorso e autoprotezione, sulle tecniche di difesa e di autoprotezione. Si tratta in questi casi, di corsi con l’obiettivo di raggiungere un numero quanto più elevato possibile di operatori, vista l’importanza e l’utilità per tutti sui contenuti proposti. Nella maggior parte dei casi però la specifica qualificazione, proprio per i suoi contenuti monotematici, è rivolta agli “specialisti” che all’interno di un Comando si occupano di quella materia, sia essa l’infortunistica o il commercio o l’educazione stradale nelle scuole o altre ancora. Per queste ragioni l’accesso a questi corsi è vincolato il più delle volte alla funzione gerarchica svolta (istruttori ed ispettori o ispettori e comandanti o solo agenti) oltre che alle mansioni di servizio a cui si è adibiti, che devono essere coerenti con il contenuto dei corsi. In particolare si è puntato spesso su una “formazione a cascata”, intendendo con questa la ricerca, almeno all’interno dei Comandi più grandi, dei formatori interni, che tornati da questi corsi riportino quanto appreso agli altri colleghi e costituiscano gli specialisti sempre aggiornati a cui far riferimento per quella determinata materia per cercare di dare una risposta rapida all’esigenza di diffondere le innovazioni legislative ed operative. Si invitano pertanto quanti vorranno iscriversi al Comitato Scientifico con propria proposta e curriculum