Carissimi,
alla scorsa seduta del 18 gennaio, il Comitato dei Delegati si è espresso all’unanimità sulla misura introdotta con la Legge di Bilancio 2019 che estende la possibilità di estinzione dei debiti iscritti a ruolo per omessi versamenti dei contributi dovuti dagli iscritti alle Casse previdenziali professionali, secondo quanto previsto dall’art. 1 comma 185 della Legge 30/12/2018 n. 145 (c.d. saldo e stralcio).
In tale provvedimento, è previsto che In caso di situazione di difficoltà economica, accertata in autodichiarazione con ISEE del nucleo familiare inferiore a euro 20.000, gli interessati possono chiedere l’estinzione del debito derivante dall’omesso versamento dei contributi dovuti alla Cassa dal 2000 al 2017, corrispondendo il 16%, il 20% o il 35% del dovuto in ragione di quanto dichiarato nell’ISEE con esclusione di sanzioni e interessi.
Il provvedimento, che non è stato concertato con le Casse professionali, è viziato da illegittimità costituzionale sotto vari profili e avrà effetti sulla sostenibilità della Cassa nel medio-lungo periodo oltre che sui futuri trattamenti pensionistici degli interessati.
Ricordo infatti che la Cassa ha autonomia normativa, gestionale e contabile ex D.Lgs.509/94 e deve assicurare l’equilibrio di bilancio di medio-lungo periodo con assoluta esclusione – a differenza della previdenza dei pubblici dipendenti – di qualsiasi contribuzione a carico dello Stato.
Il Comitato, con la mozione che allego, auspica un riesame nel merito da parte del Governo o del Parlamento riservandosi di tutelare gli interessi dell’Ente, anche unitamente alle altre Casse, nelle sedi giudiziarie competenti.
Cordiali saluti
Benedetta Zambon