Autore: Ordine Avvocati Pordenone
Noi sempra a fianco delle persone. Continuiamo a svolgere la funzione di tutela dei diritti che la Costituzione della Repubblica ci assegna
Lettera agli Avvocati del presidente Mascherin
Care Colleghe, Cari Colleghi,
i fatti di Milano, e ciò che ne sta seguendo, ci chiedono di operare una scelta responsabile nel comunicare la nostra di identità, rifuggendo da ogni tentazione autoreferenziale.
Dobbiamo dire a chiare lettere ai cittadini che noi Avvocati non siamo e non vogliamo essere considerati eroi, e le vittime del nostro lavoro sono vittime come qualsiasi altra.
Noi siamo lavoratori, e la grande maggioranza di noi cerca di svolgere i propri compiti con coscienza e scrupolo professionale, lontano dalla ribalta e dai facili guadagni.
Anche noi, come tanti lavoratori, ci dibattiamo nella morsa della crisi economica e di valori che sta colpendo il nostro Paese.
Però siamo Avvocati e il nostro compito, il nostro mestiere, è quello di custodi dei diritti e di guardiani di una democrazia che deve pensare prima ai deboli e poi ai forti e, se serve, contro i forti.
Per questo il nostro mestiere è anche una funzione ed è anche una missione.
Consideriamoci dunque privilegiati, poiché la Costituzione della Repubblica Italiana ha posto noi a fianco e a protezione dei diritti fondamentali dei cittadini.
Allora lasciamo ad altri polemiche e strumentalizzazioni che non servono al Paese e non possono essere comprese da chi soffre le tante difficoltà del vivere quotidiano.
Non siamo eroi, ma siamo Avvocati; e anche se qualcuno ogni tanto può dimenticarlo, noi non dobbiamo mai farlo.
Andrea Mascherin
Convegno “La non punibilità per particolare tenuità del fatto. Analisi della norma e spunti applicativi” del 16/04 a Pordenone
Fatturazione elettronica
Si ricorda che dal 31 marzo 2015 è in vigore l’obbligo di fatturazione elettronica nei confronti della Pubblica Amministrazione.
Il Consiglio ha sottoscritto una convenzione con la società Namirial s.p.a. di cui potranno usufruire gli Iscritti accedendo tramite l’apposito collegamento presente sul sito dell’Ordine nella sezione “servizi informatici”.
Processo telematico ed esecuzione forzata: i documenti per procedere
[2] D.M. del 19 marzo 2015, in Gazz. Uff. n. 68/2015.
Circ. 35 / 2015 – Visualizzazione sul sito di PEC e email ordinaria
Cari Colleghi,
al fine di favorire un più efficace e corretto scambio di comunicazioni tra Colleghi il Consiglio ha deciso di inserire nel sito dell’Ordine oltre all’indirizzo PEC anche l’indirizzo di posta elettronica ordinaria dello studio legale.
Potrete effettuare direttamente tale inserimento con le seguenti modalità: inserire tramite l’area riservata del sito (sezione modifica dati personali) l’indirizzo di posta elettronica ordinaria selezionando nel campo “e-mail personale” l’opzione “pubblicare sul sito “ e “visualizza sul sito”.
Si ricorda che non è opportuno che le comunicazioni di natura ordinaria tra colleghi avvengano tramite PEC e che spesso non è possibile conoscere l’indirizzo di posta elettronica ordinaria del collega con il quale corrispondere.
Con i migliori saluti.
Il Presidente
avv. Rosanna Rovere
Auguri di buona Pasqua
A tutti i Colleghi,
il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Pordenone formula a voi ed alle vostre famiglie i migliori auguri di buona Pasqua.
Il Presidente
Avv. Rosanna Rovere
Convegno “L’avvocato stratega” del 17 e 18 aprile a Pordenone
Si ricorda che sono ancora aperte le iscrizioni al convegno in oggetto.
Le modalità di iscrizione sono contenute all’interno della locandina allegata.
Convenzione per l’attività di praticantato presso gli Uffici Giudiziari stipulata con il tribunale di Pordenone il 2 aprile 2015
E’ stata sottoscritta in data odierna la convenzione per il tirocinio presso gli Uffici Giudiziari con il Tribunale di Pordenone.
Si allega il testo firmato della convenzione che è stata pubblicata nel sito nella sezione “pratica forense”. Prossimamente sarà indetto il bando relativo.
Lettera sovraindebitamento
Cari colleghi,
è recentemente entrato in vigore il D.M. n. 202/2014, attuativo della Legge n. 3/2012, contenente disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovraindebitamento, che stabilisce i requisiti di iscrizione nel registro degli organismi destinati all’erogazione del servizio di gestione delle suddette crisi; l’organismo deputato svolge la sua funzione attraverso la figura del c.d “gestore della crisi” che viene incaricato di volta in volta per la singola procedura. Gli ordini professionali possono di diritto iscriversi al registro dei citati organismi e devono formare al loro interno un elenco di gestori della crisi; i requisiti per iscriversi nell’elenco dei gestori della crisi sono stabiliti dall’art. 4 commi 5 e 6 del D.m. citato e consistono, in sintesi, nell’aver conseguito una specifica formazione tramite la frequentazioni di corsi di formazione professionale e di aggiornamento.
In via transitoria, l’art. 13 del DM in esame stabilisce che, per i primi tre anni dall’entrata in vigore del medesimo, i professionisti appartenenti agli ordini professionali sono esentati dall’essere in possesso dei requisiti previsti dall’art. 4, purché documentino di essere stati nominati, anche in epoca anteriore all’entrata in vigore del decreto ministeriale, in almeno quattro procedure, curatori fallimentari, commissari giudiziali, delegati alle operazioni di vendita nelle procedure esecutive immobiliari ovvero per svolgere i compiti e le funzioni dell’organismo o del liquidatore a norma dell’art. 15 della legge.
Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Pordenone sta valutando l’opportunità di dare vita ad un Organismo proprio al quale sarebbero devolute tutte le procedure del nostro territorio e che, quindi, offrirebbe nuove opportunità di lavoro agli iscritti; in quest’ottica vorremmo pertanto conoscere preventivamente il Vostro grado di interesse sull’argomento ed in particolare sapere: quanti tra voi possiedano già i requisiti per diventare gestori delle crisi, ai sensi della disciplina transitoria di cui all’art. 13 del D. M., alla quale si rimanda; e quanti di voi, non potendo rientrare nella disciplina transitoria, sarebbero interessati a partecipare ad eventuali corsi di formazione (che devono essere di 40 ore) per diventare gestori della crisi, corsi di formazione che l’Ordine può organizzare ai sensi dell’art. 4 comma 6 del decreto.
I colleghi interessati ai corsi di formazione e quelli che hanno già i requisiti per diventare gestori della crisi sono pregati di comunicarlo alla Segreteria dell’Ordine via mail entro il 15 aprile p.v.
Cordiali saluti
Il Consigliere delegato
Avv. Chiara Coden