Nessuna scusa – risposta all’articolo di Massimo Gramellini

Quando l’imputato diventa colpevole senza un processo, quando il ruolo di difensore viene definito infame, quando l’esercizio del diritto di difesa è considerato un’arrampicata sui muri: così muore la coscienza civile e germoglia il germe che infetta ogni stato di diritto, il qualunquismo.

Con questi termini offensivi il giornalista Massimo Gramellini, sulle pagine de La Stampa, ha descritto una delicata vicenda processuale. Testualmente: “L’avvocato difensore dei colpevoli è mestiere infame che costringe a qualsiasi genere di arrampicata sui muri ospitali della legislazione italiana, ma stavolta l’impresa risulta particolarmente improba”.

Inutile ricordare al giornalista che la nostra Costituzione repubblicana si fonda sullo stato di diritto, e soprattutto sul diritto alla difesa. Inutile anche sottolineare che ogni cittadino è imputato, prima di essere condannato come colpevole. Inutile evidenziare, infine, che un paese può considerarsi civile solo quando assicura ai colpevoli (resi tali dalla condanna di un giudice, non da un articolo maldestro) una pena equa, non un giudizio sommario con ghigliottina a mezzo stampa.

Ogni avvocato, leggendo queste parole, si senta personalmente insultato dal qualunquismo di chi scrive.

Allo stesso tempo, però, ogni avvocato si fortifichi e raddoppi il proprio sforzo professionale, perché se ancora in Italia qualcuno si permette parole del genere, significa che lo stato di diritto non è un concetto assodato, ma un bene ancora da difendere e su cui noi per primi dobbiamo vigilare.

La Presidente avv. Patrizia Corona

Unione Triveneta dei Consigli dell’Ordine degli Avvocati

Consolle Avvocato – aggiornamento versione 3.9.22

  1. E’ stato corretto il  xsd legato ai seguenti oggetti nel registro della Volontaria giurisdizione e contenzioso  del Sicid:
      • Codice 406401 “Equa riparazione per violazione del termine ragionevole del processo (L89/2001) – vecchio rito” per indicare la vecchia ritualità.
      • Codice 406402 “Equa riparazione per violazione del termine ragionevole del processo (L89/2001) – nuovo rito” per introdurre il ricorso monitorio in appello.
      • Codice 400902 “Opposizione ex. Art. 5 ter L89/2001” per gestire il flusso dell’opposizione in appello.
      • Codice 401003“Ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare – Art. 492 bis.” per iscrivere il ricorso in merito alla ricerca telematica dei beni da pignorare promossa dal creditore.
      • Codice 110032 “Impugnazione ex art. 35 D.Lvo 25/2008”

    E’ stato eliminato il seguente oggetto della Volontaria Giurisdizione

    • codice 400901“Impugnazione ex art. 35 D.Lvo 25/2008”
  2. Per i registri mobiliari e immobiliari che prevedono l’atto di “Pignoramento” è stata modificata l’anagrafica Parti sostituendo la voce “Terzi” con “Terzo Richiedente” per una migliore comprensione ai fini dell’inserimento dei dati.
  3. Corretto nel redattore l’associazione del “Terzo Pignorato” al momento della creazione della Nota di Iscrizione a Ruolo – Pignoramento
  4. Corretta la logica dell’attestazione di conformità per permettere di eliminare il documento di attestazione previa de-selezione dei documenti associati, attraverso il tasto “Modifica”.
    Conseguentemente è stato aggiunto un Alert nella sezione “stato deposito” che non permetterà la creazione della busta, nel caso in cui tra gli allegati sia presente un documento inserito e tipizzato come “attestazione di conformità”, al quale non sia associato alcun file.

Modulistica per la presentazione atti di notifica o esecuzione

Buongiorno,
a seguito della introduzione del programma gestionale GSU ogni atto dovrà essere presentato con un modulo, per consentire il corretto carico e consentire di seguire il percorso dell’espletamento dell’atto,
dato che il programma GSU è un programma ministeriale rigido, che non consente correzioni successive al carico.
Inoltre la natura degli atti di notificazione ed esecuzione è prestabilita e non può essere modificata dagli operatori all’accettazione.
Inviamo quindi la modulistica che consta di un modulo per la presentazione di richieste di notificazione; di un modulo per la presentazione dei pignoramenti; un terzo modulo per la presentazione delle altre esecuzioni.
Inoltre alleghiamo le tabelle delle nature atti (notificazioni, pignoramenti, altre esecuzioni).
Ad ogni avvocato il programma ha attribuito un codice (che trovate nelle ricevute di deposito a fianco del vostro nominativo) che dovrà essere inserito nel modulo.
Gli avvocati che hanno il codice GSU hanno già inserito nel programma il proprio indirizzo PEC che quindi può essere omesso; gli avvocati con cassetta restituzione atti ne indicheranno il numero;
se privi in quanto fuori Foro, indicheranno il Foro di appartenenza.
Non verranno accettati atti privi della modulistica a partire dal giorno 22 Febbraio 2016.
Queste modalità, già in uso negli altri uffici dotati di GSU, hanno l’unico fine di velocizzare l’accettazione atti e ridurre gli errori di carico.
Ringraziando per la collaborazione,
Distinti saluti,
Il Dirigente UNEP di Pordenone
MASCIA Dario

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