Circ. 65-2014- Relazione del Ministro della Giustizia alla Commissione Giustizia del Senato il 23.4.2014
Circ. 64-2014 – Compensi professionali: parametri 2014
Come Vi è noto, il decreto nr. 55/2014 del Ministero della Giustizia contenente il
regolamento dei nuovi parametri per la liquidazione dei compensi per la professione forense, è
stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale nr. 77 del 02.04.2014, ed é quindi entrato in vigore il
3 aprile u.s.
Per una Vostra più agevole lettura di detto decreto, il Consiglio dell’Ordine ritiene
opportuno ricordare che
1] il nuovo testo sui parametri è in attuazione dell’art. 13 c. 6 Legge Prof. 247/2012
2] il regolamento in questione contiene, oltre alle disposizioni generali, quelle concernenti
l’attività giudiziale civile, amministrativa e tributaria (artt. 4 e 11), quella penale (artt. 12 e 17),
quella stragiudiziale (artt. 18 e 27) e, infine la disciplina transitoria (artt. 28 e 29),
3] il regolamento dei parametri ogni due anni dovrà essere rivisto con decreto del Ministero
della Giustizia su proposta del Consiglio Nazionale Forense,
4] il sistema dei parametri viene applicato solo nel caso di mancato accordo tra Avvocato e
Cliente sul compenso dovuto.
Ciò premesso, ricordiamo che
1) con il DM citato (art. 2 c. 2) è stato reintrodotto il rimborso delle spese forfettarie nella
misura del 15% del compenso totale per la prestazione, oltre alle spese “documentate”, a quelle
“accessorie” e a quelle “di viaggio”.
Per quanto riguarda le spese “accessorie” si ricorda che queste devono rimanere distinte
da quelle forfettarie, come risulta dal combinato disposto degli artt. 2 c. 2 e 27 D. 55/2014: la
spesa forfettaria si calcola in misura percentuale sul compenso, la spesa accessoria invece
corrisponde ad una maggiorazione del 10% sul costo del soggiorno del professionista nel caso
in cui abbia sostenuto una trasferta.
Le spese di viaggio sono invece riconosciute all’Avvocato in virtù dell’art. 27.
E’ stata pure riconosciuta in maniera specifica dal nuovo decreto la indennità di trasferta
ed i suoi limiti, calcolata tenendo conto dei costi di soggiorno documentati del professionista.
2)
Attività giudiziale (civile, amministrative e tributaria)
Per quanto riguarda tale attività
a) il compenso deve tenere conto delle caratteristiche, dell’urgenza e del pregio dell’attività
prestata, dell’importanza, della natura, della difficoltà e del valore dell’affare, delle condizioni
soggettive del Cliente, dei risultati conseguiti, della complessità delle questioni giuridiche di fatto
trattate.
Sono sostanzialmente gli stessi criteri generali già indicati nel sistema parametrico del
D.M. 140/2012 con la sola aggiunta del parametro riferibile alle condizioni soggettive del
Cliente.
b) l’art. 4 c. 1 parte II stabilisce che il Giudice nella liquidazione del compenso deve tenere
conto dei valori medi di cui alle Tabelle, che potranno essere poi aumentati (fino all’80%) o
diminuiti (fino al 50%); per la fase istruttoria, la particolare previsione di variazione in aumento
è sino al 100% e in diminuzione sino al 70%.
c) l’art. 4 c. 6 ha previsto un aumento per la conciliazione giudiziale o per la transazione della
controversia al fine di favorire la definizione del contenzioso, prevedendo un aumento di regola
sino ad 1/4 rispetto a quello altrimenti liquidabile per la fase decisionale.
d) per quanto riguarda le fasi per la liquidazione del compenso, l’art. 4 c. 5 prevede
– la fase di studio della controversia,
– la fase introduttiva al giudizio,
– la fase istruttoria,
– la fase decisionale,
– la fase di studio e introduttiva del procedimento esecutivo
– la fase istruttoria e di trattazione del procedimento esecutivo.
Si ritiene che l’indicazione delle fasi non sia esaustiva, ma esemplificativa, per cui sarà
possibile portare all’attenzione del Giudice una attività effettivamente svolta non ricompresa tra
quelle espressamente indicate in modo da farla valutare per la determinazione del compenso.
e) l’art. 5 prevede i meccanismi per la determinazione del valore della controversia ed introduce
le regole per la liquidazione del compenso a carico del soccombente o per la liquidazione a
carico del Cliente, dettando altresì anche i criteri specifici per le cause avanti agli Organi di
Giustizia Amministrativa e per le cause avanti agli Organi di Giustizia Arbitraria.
f) per l’assistenza dei coniugi nella separazioni e nel divorzio con istanza congiunta, l’art. 4 c. 3
prevede che quando l’Avvocato assiste ambedue i coniugi il compenso sia di regola liquidato
con una maggiorazione del 20%.
3) Attività giudiziale penale
a) Per quanto riguarda l’attività giudiziale penale, l’art. 12 prevede che ai fini della liquidazione
debba tenersi conto
– delle caratteristiche, dell’urgenza e del pregio dell’attività prestata,
– dell’importanza, della natura e della complessità del procedimento,
– della gravità e del numero delle imputazioni,
– del numero e della complessità delle questioni giuridiche di fatto trattate,
– di contrasti giurisprudenziali dell’autorità giudiziaria dinnanzi cui si svolge la prestazione,
– della rilevanza patrimoniale
– del numero di documenti da esaminare,
– della continuità dell’impegno anche in relazione alla frequenza di trasferimento fuori dal luogo
ove si svolge la professione in modo prevalente,
– dell’esito ottenuto, avuto anche riguardo alle conseguenze civili e alle condizioni finanziarie del
Cliente,
– del numero di udienze pubbliche o in Camera di Consiglio, diverse da quella di mero rinvio,
– del tempo necessario all’espletamento delle attività medesime.
Vi è stato quindi, rispetto ai parametri del DM 140/2012, un sensibile ampliamento dei
criteri generali.
b) è stabilito per l’attività giudiziale penale quanto già indicato per quella civile, amministrativa e
tributaria, nel senso che l’autorità giudiziaria dovrà tenere conto dei valori medi che potranno
essere aumentati fino all’80% e diminuiti fino al 50%,
c) per quanto riguarda la liquidazione per fasi (art. 12 c. 3) sono state individuate
la fase di studio,
la fase introduttiva del giudizio,
la fase istruttoria o dibattimentale,
la fase decisionale.
d) Vi sono poi norme che riguardano le prestazioni a favore di soggetti ammessi al patrocinio a
spese dello stato, con la scomparsa della limitazione del compenso stabilito dal vecchio
regolamento 2012.
4) Attività stragiudiziale
L’art. 19 individua parametri di carattere generale per la liquidazione stragiudiziale
stabilendo che per la liquidazione dei compensi si debba tener conto
– delle caratteristiche dell’urgenza e del pregio dell’attività prestata,
– dell’importanza dell’opera,
– della natura, della difficoltà e del valore dell’affare,
– della quantità e qualità delle attività compiute,
– delle condizioni soggettive del Cliente,
– dei risultati conseguiti,
– del numero e della complessità delle questioni giuridiche di fatto trattate.
E’ importante ricordare che (art. 20) quando le prestazioni stragiudiziali, svolte in
precedenza o in concomitanza con attività giudiziali, siano finalizzate o integrabili con la stessa,
alcun compenso è dovuto per detta attività.
E’ quindi necessario che l’attività stragiudiziale rivesta una autonoma rilevanza
rispetto a quella giudiziale, perché solo in tale caso tale attività sarà liquidata secondo i
parametri fissati nel decreto.
Cordiali saluti.
Il Presidente
avv. Giancarlo Zannier
Circ. 63/2014 – Deposito telematico sperimentale di atti e memorie processuali
Circ. 62/2014 – Corso di aggiornamento di diritto penale 2014 valido per i difensori d’ufficio
organizzato dalla Camera Penale di Pordenone per i mesi di maggio-giugno 2014.Il corso si svolgerà in due sezioni: la prima come da programma allegato, la
seconda nell’autunno come da programma che verrà inviato.
Il corso è valido per l’iscrizione all’elenco dei difensori d’ufficio.
Al termine del corso sarà rilasciato dall’Ordine, a coloro che lo richiederanno
e che avranno partecipato ad almeno 7 delle lezioni previste, un attestato di idoneità
valido per l’iscrizione nell’elenco dei difensori d’ufficio, visto il combinato disposto
degli artt. 97 c.p.p. e 29 disp. Att. C.p.p.
Con i migliori saluti.
Circ. 61 – 2014: decreto del Ministero della Giustizia del 10/03/2014
10/03/2014 del Ministero della Giustizia, riguardante l’adeguamento degli importi del diritto di
copia e di certificato, che entrerà in vigore il 4 maggio p.v. con le tabelle che Vi trasmetto.
Circ. 60 – 2014: Assegnazione ruolo civile maggio 2014 dell’avv. Francesco Benincampi
– preso atto che il G.d.P. Avv.to Francesco BENINCAMPI per sopravvenuta incompatibilità
a seguito di modifica della geografia giudiziaria ha cessato dall’incarico nell’ufficio di
Pordenone per trasferimento, con decorrenza dal 19 dicembre 2013;
– considerato che per rendere un più efficace servizio giustìzia ai cittadini appare opportuno
riassegnare il ruolo e le cause pendenti avanti allo stesso nelle udienze CIVILI
tabellarmente previste;
– sentiti tutti i giudici di pace, che hanno espresso unanime parere favorevole e che
tratteranno i fascicoli chiamati all’udienza CIVILE loro affidata;
ASSEGNA
i fascicoli chiamati avanti al
Avv.to Benincatnpi martedì 6 maggio 2014 al Giudice dr.
i fascicoli chiamati avanti al
‘ Avv.to Benincampi martedì 13 maggio 2014 al Giudice dr.
i fascicoli chiamati avanti a
‘Avv.to Benincampi martedì 20 maggio 2014 al Giudice dt D’ANDR
A
i fascicoli chiamati avanti all’Aw.to Benincampi martedì 27 maggio 2014 al Giudice di.
Circ. 59 – 2014 “Circolare del Ministero della Giustizia”
oggi in Gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore il 3 maggio p.v., data dalla quale per il formato
cartaceo della sentenza gli importi aggiornati saranno aumentati del 50% rispetto a quello in
modalità elettronica.
Circ. 58-2014: comunicazione Procura della Repubblica per adunata alpini
Nazionale degli Alpini.Il Comune di Pordenone ha comunicato che dal pomeriggio (h.17.00) di giovedi 8
maggio tutti gli accessi con autoveicoli e motoveicoli privati (nonché biciclette)
all’interno dell’area rossa ( ne fa parte il Palazzo di Giustizia) saranno vietati 24h/24h.
sino alla conclusione della manifestazione.
L’ufficio rimarrà aperto al pubblico, ma saranno garantiti i soli adempimenti
indifferibili, poiché la gran parte del personale incontrerà presumibilmente difficoltà per
accedere all’ufficio.
Sarà garantita l’assistenza al magistrato di turno per gli adempimenti soggetti a
convalida, la ricezione di atti soggetti a termine di deposito e querele e la visione degli
atti in deposito in relazione ai quali sia prossima la scadenza di termini.
Le attività di sportello saranno limitate e soggette a possibili ritardi.
Si segnala che l’accesso all’ufficio sarà particolarmente disagevole.
Si consiglia, quindi, ai professionisti in indirizzo di programmare l’accesso agli uffici
giudiziari prima dell’8 maggio o dopo 1’11maggio.
Riportiamo in allegato le indicazioni del Comune di Pordenone sulla viabilità tratte dal
loro sito.
Pordenone, 14 aprile 2014.
87^ adunata nazionale degli alpini a Pordenone – 9/11 maggio 2014
l'Adunata Nazionale degli Alpini.
Il Comune di Pordenone ha comunicato che dal pomeriggio (h. 17.00) di giovedì 8
maggio tutti gli accessi all'interno dell'area rossa (il Palazzo di Giustizia è ivi posizionato)
saranno vietati 24h/24h, sino a conclusione della manifestazione.
Il Tribunale rimarrà aperto al pubblico; sono state rinviate alcune udienze civili dell'
8 maggio e tutte quelle (civili e penali) del 9 maggio.
L'accesso alle Cancellerie è sconsigliato in quanto il Palazzo di Giustizia è
difficilmente raggiungibile, per cui si invita ad anticipare congruamente a prima dell' 8 maggio
il deposito degli atti ed ogni altra attività di Cancelleria .
Si avvisa che lo Sportello per il Patrocìnio a Spese dello Stato e l'Organismo di
Mediazione Forense rimarranno chiusi il venerdì 9 maggio (per le urgenze sarà aperta la
Segreteria dell'Ordine)
Cordiali saluti.