Misure urgenti: segreteria dell’Ordine ed Organismi

Gentili Colleghi,
come Vi è noto, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dd. 8.03.2020 ha incluso i Comuni della Regione Veneto, facenti parte del circondario del Tribunale di Pordenone, nella c.d. zona rossa.

A tutela dei cittadini, dei colleghi e del personale abbiamo ritenuto di adottare le seguenti misure di carattere organizzativo, operative da domani 10.03.2020:

A) MODALITA’ ACCESSO ALLA SEGRETERIA DELL’ORDINE AVVOCATI

1) La Segreteria rimarrà chiusa al pubblico fino al 3 aprile 2020 compreso.
2) Per le questioni non urgenti i Colleghi potranno accedere in data successiva al 3 aprile 2020.
3) E’possibile richiedere informazioni telefoniche da lunedì a venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 oppure mediante comunicazione email.
4) Si invitano i Colleghi a limitare l’invio di plichi o di corrispondenza cartacea in genere.
5) Per le questioni ritenute urgenti e per le quali è necessario l’accesso allo sportello, i Colleghi potranno inviare richiesta motivata di appuntamento via email.
6) Le domande di Patrocinio a spese dello Stato potranno essere depositate in via telematica.
7) E’sospeso il servizio di noleggio toghe.
8) L’acquisto delle tessere precaricate per le fotocopie potrà avvenire con richiesta via email entro il giorno precedente al ritiro.
9) I praticanti avvocati consegneranno i libretti in data successiva al 3 aprile 2020, indipendentemente dalla scadenza del semestre.
10) Ai fini delle modalità del compimento della pratica seguiranno ulteriori comunicazioni.
11) Rimarranno chiusi fino alla data del 3 aprile 2020 compresa lo Sportello per il Patrocinio a spese dello Stato e lo Sportello per il Cittadino.

B) SOSPENSIONE ATTIVITA’ ORGANISMO DI MEDIAZIONE FORENSE E ORGANISMO DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO

Alla luce del D.L. 8.3.2020 ed in particolare dell’art. 1 c.3 del medesimo, si informano i Colleghi che l’accesso alla Segreteria delle A.D.R. e lo svolgimento dell’attività degli Organismi viene regolamentato nelle seguenti modalità:

1) Sono sospese e rinviate a data da destinarsi e fino, quantomeno, al 3 aprile 2020, le attività dell’OMF e dell’OCCS (da intendersi in questo senso gli incontri comunque denominati   in qualunque fase).
2) Le istanze di mediazione, le adesioni e le istanze di sovraindebitamento saranno presentate esclusivamente in forma telematica.
3) Le eventuali richieste di chiarimenti saranno inoltrate via email all’indirizzo segreteria@mediazionepn.it.
4) Per le questioni ritenute urgenti e per le quali si rende necessario necessita l’accesso allo sportello, i Colleghi potranno fare richiesta motivata via email.

C) RINVIO EVENTI FORMATIVI ED ATTIVITA’ DELLA SCUOLA FORENSE

Si comunica che l’evento formativo già fissato per il 13.03.2020 in Aula Trombino, in tema di prenotazione delle udienze di pignoramento presso terzi, è rinviato a data da destinarsi.

Sono altresì sospese e rinviate a data da destinarsi e fino quantomeno al 3 aprile 2020 le lezioni della Scuola Forense.

A beneficio dei praticanti, si segnala che il C.O.A. intende assumere specifici provvedimenti con riferimento agli obblighi di assistenza alle udienze e di frequenza della Scuola Forense.

Un cordiale saluto

Alberto Rumiel                                                        Ludovica Silei
Presidente                                                              Segretario Continua a leggere Misure urgenti: segreteria dell’Ordine ed Organismi

Misure urgenti: uffici giudiziari

A seguito dell’entrata in vigore del D.L. 08.03.2020 n. 11 (all. 1), è stato disposto, per il periodo compreso da lunedì 9 marzo a domenica 22 marzo 2020, il differimento delle udienze civili e penali nonché la sospensione dei termini processuali relativi ai medesimi procedimenti, con le eccezioni indicate all’art. 2 comma 2 lett. g di cui al decreto citato e riassunte nel comunicato del Ministero della Giustizia dd. 08.03.2020 (all. 2).

Si evidenzia pertanto che il provvedimento adottato (all. 1) non mutua la disciplina della sospensione feriale dei termini.

Inoltriamo quanto pervenuto dal Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione (all. 3).

Fatti salvi i casi di procedimenti “non rinviabili”, tutte le udienze civili e penali di competenza del Tribunale e del Giudice di Pace non si terranno e saranno dunque rinviate d’ufficio.

Trasmetto quanto disposto dal Presidente della Sezione Penale del Tribunale di Pordenone dott. Pergola (all. 4) e dal Presidente del Tribunale dott. Tenaglia (all. 5).

Si inviano inoltre:
All. 6: misure organizzative emesse dal Tribunale di Sorveglianza di Trieste.
All. 7: Decreto Segretariato Giustizia Amministrativa.
All. 8: Provvedimento Direzione Giustizia Tributaria.

Si segnala infine che, a seguito della revoca dell’astensione dalle udienze già proclamata dall’O.C.F., l’elenco dei c.d. “difensori di giornata” deve considerarsi cessato, in quanto superato dal rinvio d’ufficio delle udienze.

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Astensione udienze dal 6 al 20 marzo

Gentili Colleghi,
inviamo in allegato delibera di astensione proclamata dall’O.C.F. in data 4.03.2020 (all.1), alla quale il Consiglio dell’Ordine, nella seduta odierna, ha dato adesione.
L’astensione dalle udienze riguarda ogni settore della Giurisdizione dal 6.03.2020 al 20.03.2020 ed è regolata dal Codice di autoregolamentazione che si trasmette (all.2).
In allegato inviamo altresì un vademecum per l’astensione che potrete utilizzare quale modello di dichiarazione di astensione (all. 3).
Abbiamo concordato con il Presidente del Tribunale dott. Tenaglia che le istanze di rinvio per legittimo impedimento potranno essere formulate con le seguenti modalità: Continua a leggere Astensione udienze dal 6 al 20 marzo

CPO: Emergenza COVID-19

Il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Pordenone, unitamente ai Comitati Pari Opportunità di tutta Italia, per agevolare le Colleghe e i Colleghi residenti o con studio nelle zone interessate dal “Covid19”, cd. “zone rosse”, che devono recarsi fuori dal proprio Foro per partecipare alle udienze nel Foro di Pordenone, si è messo a disposizione gratuitamente per la sostituzione d’udienza attraverso le Colleghe e i Colleghi del Comitato Pari opportunità. Continua a leggere CPO: Emergenza COVID-19

CPO: 8 marzo 2020

8 MARZO FESTA DELLA DONNA… PERCHÈ?

Forse non tutti sanno che questa festa trae origine da fatti realmente accaduti e, il fatto storico, non è il rogo della fabbrica di Cottons del 1908 a New York, né alcuna repressione poliziesca di manifestazioni sindacali.

La festa della donna nacque negli Stati Uniti il 3 maggio 1908 durante una conferenza quando Corinne Brown, discutendo dello sfruttamento operato dai datori di lavoro nei confronti delle operaie e delle discriminazioni sessuali subite in termini salariali e di orari di lavoro, volle dare rilievo mediatico alla situazione

Alcuni paesi europei, come Germania Austria e Svizzera, iniziarono a festeggiare la donna a metà marzo già agli inizi del secolo scorso. Le celebrazioni vennero interrotte durante la prima guerra mondiale finché l’8 marzo 1917 a San Pietroburgo le donne guidarono una grande manifestazione che rivendicava la fine della guerra.

In Italia la giornata internazionale della donna si tenne, per la prima volta, il 12 marzo 1922.

È solo il 16 dicembre del 1977 che l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite propose ad ogni paese di dichiarare un giorno all’anno “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle donne e per la pace internazionale” e di comunicare la decisione presa al Segretario Generale. L’assemblea accolse l’iniziativa e riconobbe l’8 marzo come data ufficiale.

Vogliamo ricordare in occasione della festa di quest’anno la Collega Italiana Lidia Poet, che visse a cavallo degli eventi innanzi ricordati.

Ella conseguì la laurea in giurisprudenza il 17 giugno 1881 presso l’università di Torino, superò con esito positivo l’esame da Procuratore dopo i due anni di pratica professionale e, quindi, chiese l’iscrizione all’Albo degli Avvocati di Torino. Fra molte polemiche la richiesta fu accolta a maggioranza: Lidia Poet divenne, comunque, la prima donna iscritta all’Ordine degli Avvocati di Torino, e d’Italia. Era il 1883.

Tale iscrizione generò tuttavia grande polemica nell’ambiente forense, pur in mancanza di uno specifico divieto. Il Procuratore Generale ritenne inammissibile tale iscrizione tanto da denunciarla alla Corte d’Appello di Torino che, incredibilmente, accolse la richiesta di cancellazione della Collega.

Ne seguì un articolato ricorso in Cassazione che confermò, però, l’espulsione.

La Poet non si lasciò scoraggiare, proseguì nella sua formazione personale e professionale, collaborò con il fratello Enrico, avvocato, occupandosi dei diritti dei più deboli e della causa del suffragio femminile.

Solo al termine del primo conflitto mondiale la legge L. 1179/1919 c.d. Legge Sacchi abolì l’autorizzazione maritale e autorizzò le donne ad entrare nei pubblici uffici fatta eccezione per Magistratura, Politica e ruoli militari.

La Poet nel 1920, all’età di 65 anni, entrò finalmente a pieno titolo nell’Ordine degli Avvocati, nel 1922 divenne Presidente del comitato pro-voto DONNE, e riuscì a partecipare al suffragio universale del 1946. Morì nel 1949.

Ad oggi, ad oltre un secolo di distanza, vi sono nel mondo ancora altre Lidia Poet che lottano per ottenere rispetto e dignità.

È interesse di tutti, uomini e donne, lavorare affinché non sia necessario ricordare, in una giornata dedicata, la donna che vive ancora oggi in contesti di diseguaglianza e discriminazione, perché il confronto sulle differenze è la condivisione dei ruoli e delle responsabilità è fondamentale per il miglioramento della vita di tutte e di tutti noi.

Ogni giorno è l’8 marzo!